Proseguono deboli le principali
Borse europee, su cui pesano i dati dell'inflazione dell'area
euro, con alcuni analisti che evidenziano come rimangano i
timori di un aumento dei tassi, nonostante la Bce non il giorno
prima li abbia lasciati invariati. In rosso i future a Wall
Street, in attesa dell'apertura dei mercati. In Europa l'unica
piazza in positivo è Madrid (+0,2%), mentre sono in rosso
Francoforte (-0,6%), Londra (-0,4%) e Parigi (-0,3%). In linea
Milano (-0,4%), con lo spread che ha rallentato un po', a 127
punti e il rendimento del decennale italiano all'1,18%.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi
lo 0,4%, sostenuto da energia e finanza, ma con gli altri
comparti tutti in negativo, in particolare investimenti
immobiliari e informatica. Tra i semiconduttori i peggiori sono
Nordic Semiconductor (-1,7%) e Stm (-2,2%). In rosso le auto, a
cominciare da Stellantis (-1,2%), il giorno dopo i conti, con
l'eccezione di Daimler (+1%) e con Volvo Cars che debutta col
botto a Stoccolma (+24,2%). In ordine sparso le banche, con
qualche guadagno, come per SocGen (+2%) e Banco Bilbao (+6,1%),
e alcune perdite, come per Banco Bpm (-6,8%), Natwest (-4,8%) e
Danske Bank (-4,5%). In positivo la maggioranza dei petroliferi,
da Eni (+2,3%) coi conti a Aker (+1,1%), non altri come Royal
Dutch (-1,3%) e Omv (-1,2%), col greggio in calo (wti -1,5%) a
81,5 dollari al barile e il brent a 83,9 dollari.
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