Accelera Piazza Affari a meno di
un'ora dal fischio finale, con l'indice Ftse Mib in rialzo dello
0,9%, davanti a tutti gli altri indici europei ad eccezione di
Lisbona (+1,4%). Stabile a 104,3 punti lo spread tra Btp e Bund
tedeschi, con il rendimento annuo dei titoli decennali in calo
di 2,7 punti base allo 0,919%. Gli acquisti si concentrano su
Azimut (+4,05%) dopo l'accordo d'investimento con Xp per il
potenziamento della controllata brasiliana Az Quest. Acquisti
anche su Poste (+2,37%), Diasorin (+2,09%), Amplifon (+2%) e
Italgas (+2,1%), che si è unita insieme ad altri distributori
europei per accelerare sull'idrogeno, mentre Snam (+1,17%) ha
siglato un accordo con Toyota per l'utilizzo dello stesso gas
nel settore della mobilità, mentre segna un nuovo rialzo il
metano (+5,05% a 94,3 euro al Mwh ad Amsterdam).
Acquisti su Tenaris (+2,19%), Saipem (+2%) ed Eni (+1,4%),
con il greggio di nuovo in rialzo (+0,54% a 83,41 dollari al
barile) dopo il dato delle scorte Usa, scese oltre le stime.
Bene Tim (+2,24%), Terna (+1,43%) e Mediobanca (+1,62%), seguita
da Bper (+0,93%), Intesa (+0,88%) e Unicredit (+0,41%). Poco
mossa Mps (+0,23%), debole Carige (-1,05%).
Segno meno per Nexi (-0,7%), e Ferrari (-0,67%), fiacche Stm
(-0,16%) e Stellantis (-0,04%). Tra i titoli a minor
capitalizzazione sprint di Falck Renewables (+14%), il cui
pacchetto di maggioranza passerà al fondo infrastrutturale Iif.
Bene anche Seco (+9,27%) dopo la raccomandazione d'acquisto di
Goldman Sachs, che ha alzato il prezzo obiettivo da 7 a 11 euro
per azione.
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