Borse asiatiche nel complesso
positive dopo che Wall Street ha interrotto una serie di tre
sedute in perdita mentre i futures americani indicano il sereno
anche per la giornata odierna. Resta alta l'attenzione sulle
pressioni inflazionistiche alla luce dei prezzi alla produzione
in Cina, che hanno segnato la crescita più alta degli ultimi 26
anni, mentre i prezzi al consumo negli Stati Uniti non hanno
impensierito i mercati dal momento che non hanno registrato
strappi inattesi all'insù.
In Cina gli indici azionari sono poco mossi: Shanghai (+0,07%) e
Shenzhen (+0,31%). Hong Kong cede invece lo 0,43% a seduta
ancora aperta. Bene Tokyo (+1,56%) e Seul (+1,51%), in leggero
aumento gli indici di Singapore dopo l'inattesa stretta
monetaria da parte della locale banca centrale che ha avuto
l'effeto di raffrozare il dollaro di Singapore.
I treasuries Usa intanto sono scivolati, riducendo il recente
rally
ma il rendimento a 10 anni è rimasto sotto l'1,6%. Sul fronte
delle materie prime il petrolio si è stabilizzato sopra gli 80
dollari al barile e l'oro è sceso dal livello più alto
dell'ultimo mese.
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