Si confermano contrastate le
principali borse europee nel finale, con i listini Usa in lieve
rialzo e lo spread tra Btp e Bund tedeschi stabile a 101,5
punti. Milano si mantiene in lieve rialzo (+0,05%) insieme a
Madrid (+0,21%), mentre riducono il calo Parigi (-0,45%),
Francoforte (-0,25%) e Londra (-0,26%). Sopra la parità il
greggio (Wti +0,11% a 80,6 dollari al barile, sale il gas
europeo (+1,04% a 86,1 euro al Mwh), mentre sono contrastati i
metalli con l'alluminio in rialzo (+3,3% a 3.064 dollari la
tonnellata) e il ferro (-0,39%% a 773 dollari la tonnellata) e
l'acciaio (-3,01% a 5.517 dollari la tonnellata) in calo.
Prese di beneficio sugli estrattivo-minerari Rio Tinto
(-1,7%), Bhp (-1%) e Anglo American (-0,9%) mentre sale Glencore
(+1,14%). Segno meno per i petroliferi TotalEnergies (-1,2%), Bp
(-0,65%), Eni (-0,42%) e Shell (-0,32%). Pesanti i produttori di
semiconduttori Asm (-1,8%) ed Stm (-1,82%), contrastati gli
automobilistici Volkswagen (-1,68%), Renault (+0,58%) e
Stellantis (+0,3%). Il rialzo del 160% da inizio anno del
Kerosene pesa sulle compagnie aeree Wizz Air e Iag (-3%
entrambe), Lufthansa (-2,4%), Ryanair (-2%) ed Air France
(-1,38%). Contrastate le banche, con rialzi per Bankinter
(+1,6%), Sabadell (+1,16%) e Santander (+0,99%), mentre cedono
Credit Agricole (-1,22%) e Bbva (-0,52%). Riducono il calo Bper
(-0,23%) e Banco Bpm (-0,07%), poco mossa Unicredit (+0,1%), più
brillante Intesa (+0,34%) e soprattutto Mediobanca (+0,73%).
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