"Solidarietà alla Cgil per
quanto accaduto ieri a Roma". Così il presidente nazionale
dell'Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi
del lavoro (Anmil) Zoello Forni ha voluto iniziare il suo
intervento in occasione della 71esima giornata nazionale per le
vittime degli incidenti sul lavoro, alla Spezia, alla presenza
tra gli altri del ministro del Lavoro Andrea Orlando.
"Quest'anno avremmo voluto essere qui con uno spirito diverso,
per gioire di una rinascita collettiva, dopo il periodo più buio
della pandemia. Ma se si guarda al fenomeno infortunistico non
c'è purtroppo nulla di cui rallegrarsi - ha aggiunto il
presidente Anmil -. La crisi economica e i tentativi di
ripartenza delle attività produttive rappresentano un terreno
insidioso per la sicurezza dei lavoratori e lo dimostra la nuova
impennata di incidenti a cui stiamo assistendo ormai da diverso
tempo. Il bilancio infortunistico di questo 2021 è addirittura
peggiore rispetto a quello del 2019 e 2018, gli ultimi anni
pre-pandemia in cui le attività produttive hanno operato a pieno
regime. Crediamo fermamente che la cultura della sicurezza
dovrebbe essere coltivata sin dai primi banchi di scuola ma, in
proposito, dobbiamo amaramente constatare che le disposizioni
del Testo unico per la salute e la sicurezza nei luoghi di
lavoro sono state, anche in questo caso, ampiamente disattese.
Non dobbiamo dimenticare quanto siano diffuse ed insidiose anche
le malattie professionali, delle quali si parla sempre molto
poco - ha concluso -. La città di La Spezia, in particolare,
conosce molto bene il dramma dell'amianto, essendo il decimo
comune e la prima provincia in Italia per tasso di incidenza del
mesotelioma nella sua popolazione".
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