È in lieve rialzo Piazza Affari
(+0,15%) nel primo pomeriggio, in linea con le altre principali
Borse europee. Sono i petroliferi a sostenere il listino
principale, nella giornata in cui l'Opec plus dovrebbe decidere
se mantenere o meno per novembre l'aumento di 400.000 barili al
giorno, col greggio in rialzo (+1,7%) a 77,1 dollari al barile e
il brent a 80,7 dollari. Bene Cnh (+1,7%) e nel lusso prosegue
in rialzo come i giorni precedenti Moncler (+1,7%). In rialzo
Tim (+1,6%). Guadagnano Poste (+0,5%) e Enel (+0,4%), che
intende triplicare la capacità di generare rinnovabili per il
2030 ed eliminare il carbone entro il 2027.
Deboli le banche, con gli analisti che ricordano come le
moratorie sui prestiti dovrebbero scadere a dicembre 2021. Sono
piatte Unicredit (+0,02%) e Fineco (+0,07%), in calo Bper
(-0,1%), Intesa e Banco Bpm (-0,4%). Lo spread Btp-Bund è in
lieve calo a 104,4 punti e il rendimento del decennale italiano
stabile allo 0,83%. Bene quelle d'affari, in particolare
Mediolanum (+1,6%). In fondo al listino principale ci sono i
semiconduttori, con Stm (-1,5%) e Exor (-1,1%), insieme ad
alcuni titoli industriali, come Interpump e Prysmian (-1%). Tra
le auto in rosso Ferrari (-0,8%) e piatta Stellantis (+,03%),
dopo un settembre difficile per le auto in Italia e in Spagna
con le carenze di chip e una tendenza negativa negli Usa per il
terzo trimestre.
Tra i titoli a minore capitalizzazione corsa per Caleffi
(+5,7%9 e Triboo (+5%), tonfo per Bioera (-7%) e Sabaf (-4,7%).
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