Inizia male la settimana sui
listini mondiali, con le principali Borse asiatiche che hanno
chiuso in rosso, quelle Europee che viaggiano in territorio
negativo, anche se in recupero rispetto alle perdite dell'avvio,
e i future su Wall Street in calo. Pesano sul sentiment degli
investitori i timori legati al caro prezzi e ai suoi effetti
sulla ripresa e sugli stimoli delle banche centrali mentre dalla
Cina si attendono sviluppi sulla crisi del gigante immobiliare
Evergrande.
Piazza Affari e Francoforte cedono lo 0,2%, Parigi lo 0,3%
mentre Londra sale dello 0,1%. Semiconduttori (-1,8% l'indice
Stoxx), banche (-1%), auto (-0,8%) e turismo e leisure (-0,7%)
sono i comparti più penalizzati mentre l'energia (+0,6%)
sostiene i listini, con il petrolio che gira in rialzo - il
brent quota a 79,39 dollari - in attesa delle decisioni
dell'Opec+ sulla produzione. Electrolux (-7,8%), Nordea (-6,7%)
e Bt (-5,4%), che sconta i timori per un investimento nella
banca larga di Sky con Virgin Media O2. A Milano Stm (-2,4%),
Prysmian (-1,5%), Ferrari (-1,4%) e Stellantis (-1%) guidano i
ribassi.
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