Le Borse europee si muovono
prudenti in scia ai listini asiatici che con la serie di dati,
come le vendite al dettaglio e la produzione industriale, hanno
mostrato un rallentamento dell'economia cinese. Resta poi alta
l'attenzione sul Covid e sulla sua diffusione con uno sguardo
alle mosse messe in campo dalle banche centrali.
Lo spread tra Btp e Bund si conferma nell'area dei 99 punti
base con il rendimento del decennale italiano stabile allo 0,65
per cento. Sul fronte dei cambi l'euro è in rialzo sul dollaro
con la moneta unica che scambia a 1,1819 sul biglietto verde.
Lo stoxx 600, l'indice d'area del Vecchio Continente, è
indebolito da titoli legati alle vendite al dettaglio e dai beni
durevoli. Sul versante opposto l'energia con il petrolio che,
con il Wti, viaggia sopra i 71 dollari al barile. Tra le singole
Piazze Londra cede lo 0,08% mentre l'inflazione ad agosto è
balzata al 3,2%. Così come è salita nello stesso periodo al 2%
(il top da 2013) in Italia. Dato che non incide più di tanto sul
Ftse Mib (-0,11%). Più o meno sugli stessi livelli Parigi
(-0,16%).
Marginale Francoforte (-0,08%). A Milano resta l'evidenza di
Mediaset (+2,14%) e Stellantis (+1,91%) a cui si aggiungono Stm
e Mediobanca (entrambe +1,16%). Giù Enel (-1,83%) e Moncler
(-1,9%) .
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