E' partita bene la settimana sui
mercati di Asia e Pacifico dopo le dimissioni del primo ministro
giapponese Yoshihide Suga. Una circostanza che ha fatto
guadagnare l'1,83% alla Borsa di Tokyo, salita anche oltre il
2%, sulle attese di una sterzata in tema di politica economica.
Poco mosse Taiwan (-0,12%), Seul (+0,09%) e Sidney (+0,07%),
positive Hong Kong (+0,77%), Shanghai (+1,12%) e Mumbai (+0,21%)
ancora in fase di contrattazioni.
In rialzo i futures sull'Europa, mentre Wall Street sarà
chiusa oggi per la Festa dei Lavoratori, celebrata anche in
Canada. In arrivo la fiducia degli investitori europei (Sentix),
mentre i dati macroeconomici Usa della scorsa settimana hanno
fatto ipotizzare un rallentamento su eventuali decisioni della
Fed di ridurre i propri stimoli economici. Debole il greggio
(Wti -1,34% a 68,36 dollari al barile), sprint dell'argento
(+2,93% a 24,77 dollari l'oncia), dell'acciaio (+1,95% a 5.486
dollari la tonnellata) e del nichel (+1,67% 19.789 dollari la
tonnellata). Bene l'oro (+0,75% a 1.827 dollari l'oncia) in
controtendenza invece il ferro (-5,04% a 734,5 dollari la
tonnellata).
Il calo dello yen sul dollaro ha favorito i titoli dei grandi
esportatori sulla piazza di Tokyo, dai produttori di
semiconduttori Suumco (+3,55%), Screen Holdings (+3,48%),
Advantest (+2,56%) e Tokyo Electron (+2,43%), spinti anche dalle
raccomandazioni degli analisti, ai produttori di auto e moto, da
Yamaha (+4,09%) e Suzuki (+2,39%) a Toyota (+2,11%). In campo
bancario sprint di Nomura (+3,42%), più cauta Mitsubishi Ufj
(+0,97%).
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