Girano tutte al rialzo le
principali borse europee con i futures Usa in territorio
positivo sia sul Dow Jones che sul Nasdaq. Nelle sale operative
sono attese le nuove richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione. Come indicato da alcuni membri del Fomc della
Fed, proprio l'occupazione sarà la variabile da cui dovranno
dipendere le prossime mosse di politica monetaria della Banca
Centrale Usa, in attesa della riunione del Comitato Federale
prevista per il 21 e il 22 settembre, con tanto di previsioni
economiche.
Madrid (+0,28%) è la migliore davanti a Milano (Ftse Mib
+0,24%), Francoforte (+0,19%), Parigi (+0,18%) e Londra (+0,1%),
tutte negative in avvio di seduta. Stabile il greggio (Wti
+0,01% a 68,59 dollari al barile), deboli i metalli a parte
l'oro (+0,07% a 1.814,86 dollari l'oncia), l'argento (+1,13% a
24,19 dollari l'oncia) e l'acciaio (+0,4% a 5.283 dollari la
tonnellata). Riprende quota l'euro a 1,18 dollari insieme alla
sterlina (1,378 dollari), mentre appare invariato lo yen. Scende
ulteriormente lo spread tra Btp e Bund tedeschi, che tocca quota
105,4 punti, con il rendimento annuo dei titoli decennali in
calo di 2,2 punti, quasi il doppio rispetto agli altri titoli
europei, allo 0,667%. Deboli i tecnologici Atos (-1,95%) e Sap
(-1,25%), contrastati i produttori di microchip Infineon
(+0,56%) ed Stm (-0,17%), bene in campo automobilistico
Stellantis (+1,1%), ammessa nell'indice Stoxx50 insieme a Bbva
(+0,44%) e quindi oggetto di acquisti da parte degli Etf, i
fondi passivi che replicano gli indici di borsa. Il gruppo
automobilistico italo-franco-americano inoltre ha annunciato
nella vigilia l'acquisizione di First Investors Financial,
specializzata nel finanziamento per l'acquisto di auto negli
Usa. Bene i petroliferi Bp (+0,56%) ed Eni (+0,55%), rialzi per
Commerzbank (+1,12%) e Bper (+0,43%), che scende dai massimi.
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