Proseguono la seduta in rosso le
principali Borse europee, mentre sono incerti i future Usa,
quello sul Dow Jones piatto e negativi quelli su S&P e Nasdaq.
Dagli Usa intanto i dati sul Pil del secondo trimestre sono
stati rivisti al rialzo, anche se sotto le attese degli analisti
e risultano aumentate la scorsa settimana le richieste di
disoccupazione. Atteso per il giorno successivo il discorso del
presidente della Fed, Jerome Powell, al simposio dei banchieri
centrali a Jackson Hole, dopo un intervento di saluto già in
giornata. Sullo sfondo l'attenzione per l'andamento della
pandemia da Covid 19 e le tensioni per la situazione in
Afghanistan.
In calo l'oro (-0,3%) a 1.783 dollari l'oncia, in rialzo tra
le materie prime il minerale di ferro (+2,3%) a 828 dollari la
tonnellata. In Europa la Piazza peggiore è Francoforte (-0,5%),
con la fiducia dei consumatori a settembre prevista in discesa
oltre le attese, seguita da Madrid (-0,4%), Londra (-0,3%) e
Parigi (-0,2%), con la fiducia delle imprese in calo ad agosto
più del previsto. In linea Milano (-0,4%), con lo spread a 109
punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,68 per
cento.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quasi
lo 0,3%, sotto il peso soprattutto di utility, come Endesa
(-1,7%), Acciona (-1,7%) e Terna (-1,4%), e beni voluttuari, con
prese di profitto su hotel e casinò. Giù il lusso e la moda,
iniziando da Puma (-2,6%), Christian Dior (-1,9%) e Hermes
(-1,5%). Tra le auto il titolo peggiore è Renault (-1%). In
ordine sparso le banche, con guadagni per alcune, come Natwest
(+1,6%) e perdite per altre, come Erste Group (-0,8%). Lo stesso
i petroliferi, con rialzi ad esempio per Neste (+0,7%) e ribassi
per altri come Polski Koncern (-1,4%), col greggio in deciso
calo (wti-1,2%) a 67,5 dollari al barile.
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