Riducono il calo le principali
borse europee dopo il rialzo del Pil e dell'occupazione
trimestrale dell'Ue. In coda Milano e Madrid (-0,6% entrambe),
più caute Parigi (-0,34%) e Francoforte (-0,14%), positiva
invece Londra (+0,2%) dopo i dati sull'occupazione e il piano
sull'idrogeno, che prevede uno sblocco di investimenti fino a 4
miliardi di sterline (4,69 miliardi di euro) al 2030 . Negativi
i futures Usa in attesa delle vendite al dettaglio, previste in
calo dello 0,2%, del Redbook sul commercio e delle scorte
settimanali di greggio. In serata è atteso un intervento del
presidente della Fed Jerome Powell che potrebbe fare il punto
sul prosieguo degli stimoli economici della Banca Centrale Usa.
Riduce il calo il greggio (Wti -0,39% a 67,03 dollari al
barile), risalito sopra quota 67 dollari, mentre si confermano
deboli i principali metalli ad eccezione dell'oro (+1,07%) e
dell'argento (+1,58%). In rialzo il dollaro rispetto all'euro,
allo yen e alla sterlina, mentre torna103,5 punti lo spread tra
Btp e Bund tedeschi, con il rendimento dei titoli decennali
italiani in calo di 2,3 punti allo 0,541%. Sugli scudi Bhp
(+6,9%), con la svolta verde verso le "materie prime del
futuro", favorita anche dal piano per l'idrogeno del Governo
britannico, che prevede investimenti pubblici per 105 milioni di
sterline (oltre 123 milioni di euro) per la transizione
energetica delle aziende più inquinanti. Fiacco invece il resto
del comparto con Glencore (-0,45%) e Rio Tinto (+0,07%)
contrastate. A due velocità anche i petroliferi Eni (-0,66%) e
TotalEnergies (-0,57%) da un lato e Shell e Bp (+0,2% entrambe)
dall'altro. In campo automobilistico deboli Stellantis (-1,8%),
Bmw (-1,2%) e Daimler (-1,1%). In ordine sparso i bancari Abn
Amro (+0,53%), Hsbc (+0,4%), Sabadell 8-2,02%), SocGen (-1,9%) e
Credit Agricole (-1,67%). Deboli in Piazza Affari, Unicredit
(-2,15%), Bper (-2,16%), Banco Bpm (-1,9%) e Intesa (-1,59%),
più cauta Mps (-0,7%).
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