Piazza Affari è in calo (-0,45%) a
fine mattinata con le altre Borse europee. Reduci da una serie
di rialzi nell'ultima settimana, al pari degli indici Usa i cui
futures sono leggermente negativi, sui listini prevalgono le
prese di profitto. Francoforte perde lo 0,57%, Parigi lo 0,83% e
Londra lo 0,93%. Come avvenuto in Asia dove la crescita della
produzione industriale cinese è stata inferiore alle attese, i
timori restano sulla variante Delta e sui possibili effetti
sulla finora decisa ripresa delle economie. L'attenzione rimane
rivolta soprattutto alla Fed anche se la crisi afghana aggiunge
un nuovo fattore di rischio geopolitico oltre che rappresentare
un elemento di debolezza per l'amministrazione Biden.
A Milano continua a brillare Atlantia (+0,92%) spinta da
ormai diverse sedute anche dalle ipotesi sull'ipo di Telepass.
Eni (-1,45%) guida invece i ribassi del comparto petrolifero
dove il greggio resta in calo: il Wti cede l'1% a 67,7 dollari
al barile, il Brent lo 0,88% a 69,9 dollari.
Trascurate le banche, comprese Unicredit (-0,08%) e Mps
(-0,22%), mentre lo spread risale a 103,6 punti base col
rendimento del decennale italiano allo 0,57%.
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