Proseguono le vendite sulle Borse
europee dove gli investitori preferiscono monetizzare i rialzi
delle ultime sedute dopo la lettura dei dati, inferiori alle
attese, sull'andamento dell'economia cinese, le tensioni
geopolitiche alimentate dall'Afghanistan, l'avanzata della
variante Delta e la costante inquietudine per una prossima
possibile riduzione degli stimoli da parte della Fed.
Londra cede l'1,1%, Parigi lo 0,8% e Francoforte lo 0,4%.
Milano allarga allo 0,8% le perdite del Ftse Mib dopo l'avvio
fiacco di Wall Street. Guidano i ribassi sui listini i titoli
energetici (-1,8% l'indice Stoxx di settore), le vendite al
dettaglio (-1,6%), le banche e le materie prime (-1%). I
petroliferi risentono della sbandata del greggio (-3,2% il wti e
-2,8% il brent) che scontano i dati deboli dell'economia cinese
e i timori per la variante Delta. Lo spread Btp-Bund si allarga
a 104 punti base, con il rendimento del nostro decennale allo
0,558%.
A Piazza Affari soffrono Tenaris (-2,5%), Saipem (-2,3%) ed
Eni (-2,2%), davanti agli industriali Leonardo (-2,1%), Cnh
(-2%) e Stellantis (-1,7%). Fiacche anche le banche con Banco
Bpm (-1,7%) e Bper (-1,4%).
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