Le Borse europee, dopo un timido
tentativo di rialzo, proseguono deboli ma vicine ai livelli
record. Sotto i riflettori restano le future mosse delle banche
centrali sugli stimoli alla ripresa economica. Resta alta
l'attenzione sul fronte dei contagi della variante delta del
coronavirus con l'impatto sull'economia. Sui mercati pesa anche
il calo del prezzo del petrolio con il Wti che scende a 65,78
dollari al barile e il Brent a 68,25 dollari. Sul fronte
valutario l'euro sul dollaro è poco variato a 1,1760 a Londra.
Piatto l'indice stoxx 600 (+0,04%). In calo Londra (-0,26%),
piatte Parigi (-0,02%), Francoforte e Madrid (-0,07%). Sui
listini pesa il comparto dell'energia (-1%) con il calo del
greggio. Male anche il comparto dell'euro (-0,6%) e le banche
(-0,3%). Si mostrano ben intonate le utility (+0,8%) e la
farmaceutica (+0,6%).
L'incremento dei contagi spaventa il settore del turismo
(-0,9%) e le compagnie aeree (-0,8%). Tra queste ultime sono in
calo easyJet (-2,2%), Ryanair (-0,5%) e Lufhtansa (-0,3%).
Gli investitori guardano sempre con grande interesse ai
prezzi delle materie prime. L'oro scende del 2,7% a 1.744
dollari l'oncia. In flessione anche l'argento (-4%), il minerale
di ferro (-3%) e il rame (-0,9%).
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