Si sono mosse in ordine sparso le
principali borse di Asia e Pacifico. Tokyo ha ceduto lo 0,5% e
Sidney lo 0,23%. In rialzo Taiwan (+0,29%) e Seul (+0,4%), segno
meno per Hong Kong (-0,37%) e Shanghai (-0,36%), ancora aperte
insieme a Mumbai (+0,82%) e Singapore (-0,62%). Prosegue a
livello mondiale l'allarme sulla variante Delta del Coronavirus,
con il ritorno dei contagi a Wuhan dopo un anno. Meglio delle
stime il dato sull'inflazione di luglio in Giappone (+0,1%
contro una variazione nulla prevista). Atteso nell'Ue l'indice
dei prezzi alla produzione di giugno, seguito negli Usa dal
Redbook sul commercio, dagli ordini di fabbrica, dalla fiducia
economica, e dalle scorte settimanali di greggio. In agenda
anche gli interventi di due membri del Fomc della Fed.
Contrastati i futures sull'Europa, positivi quelli su Wall
Street.
Poco mosso il greggio (Wti -0,21% a 71,11 dollari al barile),
contrastati i metalli, con l'oro immobile, il ferro in rialzo
(+2,06% a 1.063 dollari la tonnellata) e l'acciaio in forte calo
(-3,86% a 5.284 dollari la tonnellata). Stabile il dollaro
sull'euro, in calo invece sullo yen e sulla sterlina. Deboli a
Tokyo gli automobilistici Subaru (-3,86%) e Suzuki (-0,76%) a
differenza di Toyota (+0,25%) e Mazda Motors (+2,31%). In luce i
produttori di microprocessori Advantest (+1,84%), Screen
(+0,49%) e Sumco (+0,31%).
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