Continuano le vendite sulle Borse
asiatiche dopo gli scossoni in Europa e a Wall Street, scatenati
dai timori per la diffusione della variante Delta e dei suoi
possibili impatti sulla ripresa. Si arresta per ora la rotta del
petrolio, alimentata dall'aumento della produzione deciso
dall'Opec+, come pure si stabilizzano i rendimenti dei Treasury
americani, scivolati ieri sotto quota 1,2% per effetto dalla
fuga dal rischio degli investitori. I future sull'Europa e New
York, in rialzo, segnalano il tentativo dei listini di lasciarsi
alle spalle il tracollo.
Tokyo ha chiuso in calo dell'1%, Seul dello 0,3% e Sydney
dello 0,5% mentre Hong Kong arretra dell'1,1%, Shanghai dello
0,2% e Shenzhen è sostanzialmente invariata, con i titoli
ciclici e gli industriali che hanno sofferto i cali più
consistenti. Il petrolio è in lieve ripresa, con il brent che
avanza dello 0,7% a 69,08 dollari al barile e il wti dello 0,1%
a 66,52 dollari mentre continua a salire l'oro (+0,8% a 1.817
dollari). In una giornata povera di dati macro l'attenzione
degli investitori resta ancorata all'andamento della variante
delta e alla riunione di giovedì della Bce, da cui arriverà un
aggiornamento della politica monetaria.
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