Per il Pnrr dell'Italia e di
altri undici Paesi martedì sarà il giorno decisivo. Tutto è
pronto per il via libera definitivo del consiglio Ecofin ai
piani presentati a Bruxelles dai primi 12 Paesi. Gli sherpa
hanno sciolto gli ultimi nodi in questi giorni, nella riunione
dei rappresentanti permanenti dei 27 Stati membri prima
dell'appuntamento con i ministri. Un incontro "positivo",
servito a fare il punto della situazione, senza portare alla
luce nessuna criticità. Del resto, la Commissione europea non ha
accettato che il Consiglio chiedesse modifiche ai piani senza il
consenso dei governi interessati, una mossa che ha messo a
tacere qualunque ambizione di controllo da parte dei Paesi più
rigidi.
Martedì i ministri dell'Economia daranno quindi il via
libera al piano italiano e a quelli di Austria, Belgio,
Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lussemburgo,
Portogallo, Slovacchia e Spagna. Per approvare gli altri Pnrr a
cui la Commissione ha dato parere positivo in questi giorni
(Croazia, Cipro, Lituania e Slovenia) verrà convocato un Ecofin
straordinario, informale, il 26 luglio. Resta in sospeso quello
dell'Ungheria: le discussioni tra governo e Commissione sono
ancora in corso, e Bruxelles deve dare un parere definitivo
lunedì. A meno che Budapest non chieda un'estensione dell'esame
di un mese.
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