Piazza Affari allunga il passo dopo
oltre due ore di scambi, con lo spread in calo sotto la soglia
dei 106 punti. L'indice Ftse Mib guadagna l'1,6% a 25.031 punti,
ritornando sopra quota 25mila spinto da Banco Bpm (+4,27%), che
rimbalza con forza dopo lo scivolone della vigilia segnando il
rialzo maggiore degli ultimi 4 mesi. La seguono a distanza
Intesa (+2,12%), Unicredit (+2,09%) e Bper (+1,6%), che inverte
la rotta dopo un avvio debole. Più cauta Mps (+0,8%). Acquisti
anche su Leonardo (+2,88%), Tenaris (+2,75%), Stellantis
(+2,54%), all'indomani degli investimenti annunciati sull'auto
elettrica, e Moncler (+2,31%), dopo il rialzo del prezzo
obiettivo da parte di Goldman.
Bene Atlantia (+2,33%), Prysmian (+2,14%) e Cnh (+2,16%),
che insieme a ferrari (+1,93%9 concorre a spingere Exor (+2%),
debole nella vigilia. Nessun segno meno sul paniere principale,
il cui fanalino di coda Diasorin è invariato. Poco mosse Enel
(+0,48%) e Italgas (+0,47%), mentre il rialzo del greggio (Wti
+1,03% a 73,69 dollari al barile) sostiene Eni (+0,97%) e Saipem
(+1,36%). Tra i titoli a minor capitalizzazione corrono Gequity
(+13,27%), Gabetti (+8,9%) e Risanamento (+6,25%). Bene As Roma
(+4,72%) e Maire Tecnimont (+3,34%) , deboli Fidia (-2,95%),
Rosss (-2,8%) e Autogrill (-1%)
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