"Le imprese guidate dai Cavalieri del
Lavoro costituiscono un modello importante per la capacità di
generare benessere condiviso e di tradurre in pratica i valori
della trasparenza, che significa anche lotta alla corruzione,
dell'etica di impresa e della sostenibilità", sottolinea il
presidente della Federazione dei Cavalieri del Lavoro, Maurizio
Sella, presentando una ricerca su 'trasparenza, etica e
sostenibilità' commissionata alla Fondazione Etica e svolta su
un campione di 342 aziende di Cavalieri del Lavoro. Sono
"caratteristiche . rileva Sella - che hanno permesso negli
ultimi anni di ottenere risultati superiori in termini di
occupazione e di fatturato rispetto alle imprese concorrenti. Si
tratta di dati rilevanti perché le aziende sane, che producono
utili e creano occupazione, portano valore aggiunto e migliorano
la reputazione del Paese, aumentandone la credibilità a livello
internazionale e rappresentando un volano di impatto positivo di
lungo periodo".
Come 'risultato principale' della ricerca, viene sottolineato
che "un terzo del campione analizzato ottiene una valutazione
positiva o molto positiva. In particolare, il 10% delle aziende
raggiunge addirittura l'eccellenza, dimostrando di aver
ripensato l'intera attività economica sulla base della
sostenibilità ambientale, sociale e di governance". Dunque, "la
sostenibilità risulta con chiarezza non una semplice aggiunta
per fare marketing su temi ora alla moda, ma un investimento
complessivo sul modo di concepire l'azienda nel suo rapporto con
la comunità a 360 gradi".
Un quarto del campione "presenta margini di migliorabilità a
fronte di altrettante aziende che pur avendo investito sui tre
temi analizzati ha scelto di non parlarne all'interno del sito
aziendale, secondo la logica del fare senza annunciare".
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