Le Borse europee riducono il rialzo
iniziale con l'attenzione degli investitori che si concentra sul
prezzo del petrolio ed i rischi di una incidenza
sull'inflazione. Il prezzo del greggio prosegue sopra i 75
dollari al barile dopo il nulla di fatto della riunione
dell'Opec+ che doveva dare il via libera ad un aumento della
produzione. La mancata decisione dei Paesi produttori, che hanno
aggiornato la riunione, rischia, secondo gli analisti, di far
aumentare ulteriore il prezzo del petrolio con possibili effetti
sull'inflazione.
Nel Vecchio continente i mercati procedono contrastati. In
lieve rialzo Londra e Milano (+0,1%) e Francoforte (+0,2%)
mentre sono in rosso Madrid (-0,2%) e Parigi (-0,1%). Sui
listini pesano l'energia (-0,2%) e le banche (-0,7%), queste
ultime dopo la posizione della Bce sui dividendi.
Sul fronte valutario l'euro sul dollaro è debole a 1,1835.
Gli investitori hanno una posizione di attesa anche in vista dei
dati sulla disoccupazione negli Usa dove i future di Wall Street
sono in positivo.
A Piazza Affari corre Mediaset (+3,1%). Bene anche Tim
(+1,4%), con il calcio in streaming. Deboli Unicredit (-0,7%),
Campari (-0,5%) e Banco Bpm (-0,4%).
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