Borsa europee in rialzo, con i
listini che schivano, a differenza delle piazze asiatiche, i
timori legati alla variante Delta del coronavirus. Francoforte
sale dello 0,7%, davanti a Milano, Parigi e Londra, tutte in
progresso dello 0,5%. Poco mossi, invece, i future su Wall
Street.
Sui listini europei si mettono in luce le banche (+1,2%
l'indice Stoxx) e gli energetici (+0,7%), con il petrolio poco
mosso in attesa della riunione dell'Opec+ di giovedì. A giugno i
prezzi al consumo in Spagna sono cresciuti dello 0,4% mese su
mese e del 2,6% anno su anno, sostanzialmente in linea con le
attese. A Piazza Affari s'impenna Tim (+2,8%), va bene il
risparmio gestito con Azimut (+2,5%), promossa da Deutsche Bank,
si mettono in luce Amplifon (+1,8%) e Diasorin (+1,9%). Tra i
bancari sale Mps (+1,6%) con il Tesoro chiamato a districare la
matassa della privatizzazione. Cnh (+1,7%) guida i rialzi
nell'automotive, davanti a Ferrari (+0,9%) e Stellantis (+0,7%).
In fondo al Ftse Mib si collocano Nexi (-2,6%), che ripiega
dai massimi storici, Atlantia e Saipem (-0,6%) e le utilities,
guidate da A2A (-0,4%). Fuori dal listino principale soffre
Ferragamo (-3%), che sconta, con l'arrivo da Burberry del ceo
Marco Gobbetti, l'assottigliarsi delle chance di una rapida
vendita da parte della famiglia.
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