Ferrovie dello Stato ha stipulato
oggi, con un sindacato di 6 istituzioni finanziarie, la nuova
linea di credito committed e revolving, di ammontare pari a 2,5
miliardi di euro e durata triennale. Lo si legge in una nota, in
cui si precisa che si tratta dell'operazione finanziaria più
grande di sempre per il Gruppo. La linea, sottoscritta con FS
Holding da Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cassa depositi e
prestiti, Credit Agricole CIB, CaixaBank e Banca Popolare di
Sondrio, è il primo prodotto Sustainability Linked del Gruppo
FS Italiane.
La linea di credito, si precisa, ha una previsione
contrattuale di meccanismi di revisione del margine e della
commitment fee al raggiungimento di target relativi a 4
indicatori ('Key Performance Indicator') che fotografano
l'impegno del Gruppo su molteplici temi in ambito ESG. Due di
questi indicatori sono obiettivi trasversali al Gruppo - quali
il miglioramento di un rating di sostenibilità e la riduzione
del gender gap in posizioni apicali - e due sono obiettivi
distintivi e specifici, in ambito mobilità sostenibile e
accessibilità nelle stazioni, relativi a progetti delle
principali società operative del Gruppo, Rfi e Trenitalia.
La finalizzazione dell'operazione segue una selezione
competitiva tra banche, avviata nel mese di aprile scorso, con
l'obiettivo di ottenere dal mercato entro il primo semestre del
2021 una nuova linea committed più ampia rispetto a quella
esistente, per soddisfare le esigenze di liquidità del Gruppo,
considerato anche il ruolo cruciale che le principali aziende
operative rivestiranno nell'attuare il Pnrr.
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