Piazza Affari si presenta debole al
passaggio di metà seduta, ampliando il calo (Ftse Mib -0,8% a
25.115 punti) e portandosi in coda alle altre borse europee. In
rialzo a 106 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, con il
rendimento dei titoli decennali in calo di 2,8 punti allo
0,869%. Pesa Moncler (-2,05%) insieme all'intero comparto del
lusso dopo il taglio delle raccomandazioni di Hsbc su Kering,
Burberry e Richemont da 'buy' (acquistare) a 'hold' (tenere in
portafoglio). Segno meno anche per Ferragamo (-1,99%) e
Cucinelli (-1,77%). Contrastate Atlantia (-2%) e Autogrill
(+4,79%), quest'ultima favorita insieme al resto del compaprto
dei beni di largo consumo in Europa dal rialzo degli indici Pmi.
In calo Inwit (-1,7%) e Cnh (-1,53%), a differenza di
Stellantis (+0,6%), che ha dimezzato il rialzo. Accelera
Prysmian (+1,31%), fresca di una commessa negli Usa, seguita da
Fineco (+0,66%) e Campari (+0,7%), sulla scia del rialzo delle
stime per l'intero esercizio di Pernod Ricard (+1,95% a Parigi).
Cauto rialzo per Eni e Tenaris (+0,4% entrambe) con il greggio
positivo (Wti +0,71% a 73,38 dollari al barile) in vista delle
scorte settimanali Usa.
Deboli Terna (-1,14%), Enel (-1%), Diasorin (-1%), Poste
(-0,75%), Stm (-0,7%) e Leonardo (-0,8%). Ampliano il calo Bper
(-1,33%), Banco Bpm (-0,95%), Intesa (-0,64%) e Unicredit
(-0,4%). In controtendenza Mps (+0,38%), Brembo (+0,66%) e
Juventus (+0,7%). Caute Lazio (+0,16%) e Roma (+0,11%).
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