Gli anziani, pur colpiti duramente
dagli effetti sanitari e sociali dell'emergenza Covid-19, hanno
mostrato una forte tenuta psicologica ed ora sono pronti per
essere ancora protagonisti nella società e nell'economia
italiana. E' quanto emerge dal secondo numero dell'Osservatorio
Silver Economy Tendercapital-Censis dal titolo: "La Silver
economy nell'anno più nero", presentato oggi a Roma.
Dal Rapporto emerge che la silver generation si è dimostrata
la più coriacea con il 69,3% degli anziani dichiara di non aver
sofferto di stress psicofisico dal marzo 2020, mentre il dato
scende al 23,3% tra i giovani e al 34,1% tra gli adulti. Una
grande capacità di tenuta e adattamento, un 'furore di rivivere'
che ha spinto gli anziani a ripartire di slancio, mentre l'88,7%
si definisce il bancomat di figli e nipoti. Resta però la
frattura tra generazioni: per il 54,3% dei giovani (il 35% lo
scorso anno) si spendono troppe risorse pubbliche per gli
anziani. E se il 32,2% degli anziani teme una condizione
economica peggiore, lo scivolamento in basso è temuto dal 47,7%
di adulti e giovani.
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