Peggiorano ancora verso fine seduta
le principali Borse europee, in linea con Wall Street, dove le
prospettive di un aumento dei tassi ventilate dalla Fed per un
futuro definito nei giorni scorsi come "prima del 2023" e che il
presidente della Fed si St Louis, James Bullard, ha prospettato
in giornata per la fine del 2022, creano inquietudine sui
mercati. Concomitante , per pesare in negativo su WS, la
giornata delle cosiddette tre streghe, ovvero la scadenza dei
future sugli indici, più quelle delle opzioni sugli indici
azionari e sulle azioni, giornata ribattezzata, anche se mai
entrata con la stessa diffusione nel linguaggio del settore,
quella delle quattro streghe, aggiungendo i future su azioni
singole. L'oro non si smuove (-0,4%) a 1.791 dollari l'oncia.
L'euro intanto va verso il cambio a 1,18 dollari. In Europa la
Piazza peggiore e Madrid (-2,2%), seguita da Londra (-1,8%),
Francoforte (-1,7%) e Parigi (-1,4%). In linea Milano (-1,7%),
con lo spread salito oltre 107 punti.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, cede quadi
l'1,5%, trascinato in basso soprattutto da energia e finanza, ma
senza un solo comparto azionario che brilli. La peggio, tra i
petroliferi, va a Equinor (-4,5%) e Omv (-4,3%), col greggio in
rialzo (wti +1,1%) a 71,8 dollari al barile. Tra le banche forte
calo per Bnp (-4,3%), Kbc e Credit Agricole (-4% entrambi). Auto
sofferenti, iniziando da Renault (-4,4%) e Daimler (-3,2%).
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