In Italia le compagnie assicurative
italiane sono leader a livello globale sia per rispetto
dell'ambiente sia per l'attenzione agli aspetti sociali mentre
in tema di governance, trasparenza sulla composizione, attività
del consiglio d'amministrazione e divario salariale le
istituzioni finanziarie italiane sono penalizzate rispetto a
quelle europee. È quanto emerge dall'EY Sustainable Finance
Index.
A livello italiano, le compagnie assicurative ottengono un
punteggio di 6,7 sulle attività ESG (contro il 5,8 a livello
globale) e comunicano il 71% dei parametri ESG (contro il 55%
della media globale) .
Con un punteggio di 7,1 il settore assicurativo italiano è
leader nel mondo anche riguardo alle tematiche sociali, in
particolare sul fronte della protezione dei dati e degli
informatori (whistle-blower).
Sui temi sociali il comparto assicurativo italiano rende
pubblici il 74% dei dati ESG, 20 punti percentuali sopra la
media globale
Riguardo agli aspetti di governance, invece le compagnie
assicurative dell'Italia ottengono un punteggio medio di 5,9
inferiore a quello globale (6,4).
Il sistema bancario italiano, riguardo all'ambiente ha un
punteggio ESG di 6,1 ben superiore alla media globale (2,8) e un
livello di divulgazione del 45% (contro il 23% della media
globale). In relazione agli aspetti sociali, raggiunge un
disclosure rate del 63% (50% la media globale) e un punteggio
ESG di 6,6 (contro il 6,0 della media globale). In tema di
governance, i risultati delle banche italiane sono modesti e
inferiori alla media globale: 5,8 il punteggio ESG, contro una
media globale di 6,1 e 62% il livello di divulgazione, contro il
65% della media mondiale.
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