Piazza Affari si muove in cauto
rialzo al traguardo di metà seduta, con l'indice Ftse Mib in
crescita dello 0,12% a 25.668 punti, con la prospettiva di
agganciare quota 25.700, toccata per l'ultima volta nel
settembre del 2008.
In calo a 102,6 punti il differenziale tra Btp e Bund tedeschi
decennali, con il rendimento dei titoli decennali in ribasso di
3,7 punti allo 0,759%. Positivi i futures Usa in attesa di una
serie di dati macro e dopo i massimi toccati nella vigilia dopo
il dato sull'inflazione americana.
Prese di beneficio sul comparto bancario, da Intesa (-0,82%)
a Bper (-0,54%) e banco Bpm (-0,36%), su ipotesi di
acquisizione di attività da Mps (+0,6%), a cui potrebbero
guardare anche Bper (-0,54%) e Poste (-0,08%). Acquisti su
Diasorin (+2,82%), dopo le valutazioni degli analisti di
Berenberg, Interpump (+1,3%), Stm (+1,08%), nel giorno del
vertice industriale tra Italia e Francia. Bene Tenaris
(+1,03%), Stellantrs (+0,88%) ed Eni (+0,5%), con il greggio
stabile sopra quota 70 dollari al barile (Wti +0,2% a 70,44
dollari). Debole Cnh (-0,2%), che ha designato Gerrit Marx alla
guida della divisione veicoli industriali, destinata allo
scorporo dalle macchine agricole e da cantiere.
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