Incerte le principali Borse
europee, in attesa della Bce sul rinnovo del Pepp. Si
risollevano intanto in parte i future Usa, guardando a Dow Jones
e S&P 500, ma non al Nasdaq, dove alla vigilia ha fatto un tonfo
Gamestop, dopo i balzi innescati nei mesi scorsi dagli
investitori di Reddit. Gli Stati Uniti aspettano inoltre i dati
sull'inflazione.
In Europa la migliore è Londra (+0,4%), coi prezzi delle case
su oltre le stime a maggio, seguita da Francoforte (+0,1%),
Madrid (+0,04%) e Parigi (-0,08%), dove la produzione
industriale di aprile è calata più del previsto. Fanalino di
coda Milano (-0,3%), nonostante invece i buoni dati sulla
produzione industriale di aprile, con lo spread stabile a 108
punti. Calma dall'oro (-0,4%) a 1.880 dollari l'oncia, poco
mosso l'argento (+0,3%) a 27,6 dollari l'oncia. I metalli vedono
proseguire la speculazione, in particolare l'acciaio (+1,9%) a
5.130 dollari la tonnellata.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, è piatto
(+0,03%). In ordine sparso le auto, con perdite soprattutto per
Stellantis (-0,7%) con Peugeot coinvolta nell'inchiesta di
Parigi sulle emissioni dei diesel, e Bmw (-0,7%), con gli
analisti di Stifel che hanno tagliato la raccomandazione da buy
a hold. Guadagnano invece Daimler e Renault (+0,7% entrambe).
Male le case da gioco, come Evolution (-2,7%), sofferente il
comparto turismo, iniziando da Trainline (-1,9%). Perdite per le
compagnie aeree, soprattutto easyJet (-2,7%) e Ryanair (-2,4%).
Col greggio che migliora (wti +0,2%) a 70 dollari al barile in
attesa del report mensile dell'Opec, su i titoli collegati, da
Koninklijke (+0,9%) a Galp (+0,6%), non altri, come Equinor
(-0,6%) e Neste Oyj (-1,7%). Tra i tecnologici tonfo
nell'hardware per Logitech (-3,5%), mentre guadagnano alcuni tra
i semiconduttori, come Soitec (+3,2%). Bene nel metallurgico
l'acciaio, cominciando da Thyssenkrupp (+2,3%). Deciso ottimismo
per la maggioranza delle banche, da Banco Santander (+2,6%) a
Credit Agricole (+2,3%), con eccezioni come Banco Bpm (-0,5%) e
Intesa (-0,3%). Farmaceutici in ordine sparso, con rialzi per
alcuni, come Sanofi (+2%), AstraZeneca e Glaxo (+1,5% entrambi),
e ribassi per altri, come Recordati (-1,3%).
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