Ancora in crescita nel primo
pomeriggio Piazza Affari (+1,5%), in linea con le altre
principali Borse europee e con l'andamento positivo dei future a
Wall Street. Col greggio che vola (wti +3,2%) a 68,4 dollari al
barile nel giorno della riunione dell'Opec Plus., guadagnano i
petroliferi e a Milano corre Saipem (+4,4%) e registrano forti
guadagni Eni (+2,6%) e nell'impiantistica Tenaris (+3,6%).
Prosegue sostenuta Cnh (+2,6%), bene Stellantis tra le auto
(+1,6%) e in scia Exor (+2%). Sale Atlantia (+1,8%), con il sì
alla proposta di Cdp per Autostrade alla vigilia. Tra le banche,
con lo spread poco sopra 107 punti e il rendimento del decennale
italiano allo 0,89%, guadagnano soprattutto Intesa (+1,8%) e
Unicredit (+1,6%). Tra quelle con titoli a minore
capitalizzazione sprint della Popolare di Sondrio (+2,6%), il
giorno dopo che il Consiglio di Stato ha sbloccato la riforma
delle banche popolari, mentre conferma che si avvia alla
trasformazione in spa. Nell'industria su soprattutto Prysmian
(+1,8%), e tra gli altri titoli in positivo Terna (+1,6%) e
Poste (+1,6%). Generali è in rialzo (+0,9%), il giorno
successivo alla zampata su Cattolica, che è piatta, comunque
sopra il prezzo dell'opa. Sale Mediaset (+1,2%), dopo
l'assemblea di Prosieben (+2,4%), di cui è il primo azionista.
Male Amplifon (-1%).
Fuori dal listino principale rally di Eprice (+21%) e Fidia
(+15,2%), mentre rimbalza in negativo Gequity (-7%), dopo un
forte rialzo in mattinata, tutti e tre sospesi dalle
contrattazioni.
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