Proseguono ottimiste, mentre sono
positivi i future a Wall Street, dopo la vigilia chiusa per
festività, le principali Borse europee, in vista delle maggiori
riaperture con l'allentarsi della stretta della pandemia da
Covid 19 e con la fiducia degli indici Pmi dell'Eurozona, sopra
le attese. La migliore è Francoforte (+1,4%), dove l'indice Dax
è su nuovi record storici, con la disoccupazione in calo in
Germania, seguita da Londra (+1,2%), dove la sterlina ha toccato
i massimi dal 2018 e con l'indice Ftse 100 ai livelli
pre-pandemia, Parigi, (+0,8%), con l'indice Cac 40 che si
riporta sui livelli del 2000, e Madrid (+0,5%). In linea Milano
(+1,2%), con il Ftse Mib sopra i livelli pre-Covid,
corrispondenti a quelli di fine 2008. In calo lo spread Btp-Bund
a 107,6 punti e il rendimento del decennale italiano allo 0,88%,
mentre i dati Istat rivedono in meglio le stime sul Pil del
primo trimestre. Cauto rialzo per l'oro (+0,1%) a 1.906 dollari
l'oncia.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
oltre l'1%, con i petroliferi a trainare, spinti dal rincaro del
greggio (wti +2,7%) a 68,1 dollari al barile, con la riunione in
giornata dell'Opec Plus. Al top Aker (+4,7%) e Equinor (+3,4%).
Sale ancora, tra le materie prime, il prezzo dei metalli,
minerale di ferro per primo (+4,3%) a 1.137 dollari la
tonnellata, con eccezione l'acciaio (-1%), comunque a 4.977
dollari alla tonnellata. Ne conseguono i guadagni
nell'estrattivo, da Anglo American (+3,8%) a Rio Tinto (+3,6%),
per il rame con Antofagasta (+3,4%), per l'acciaio soprattutto
per Evraz (+3,3%). Tra i semiconduttori corre Be Semiconductor
(+3,2%). Bene le banche, da Ing (+2,5%) a Bank of Ireland
(+3,2%), con eccezioni come Hsbc (-1,2%). Tra le auto, tutte in
positivo in attesa dei dati di mercato, spiccano Porsche (+4,8%)
e Daimler (+2,7%).
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