Sempre più ottimiste le principali
Borse europee, dopo che l'indice Pmi manifatturiero
dell'Eurozona risulta salito a maggio oltre le attese. In testa
rimane Francoforte (+1,2%), dove la disoccupazione a maggio
risulta in calo, seguita da Londra (+1,1%), Parigi (+0,7%) e
Madrid (+0,3%). In linea Milano (+1,2%), dove lo spread Btp-Bund
è stabile, poco sotto 108 punti e il rendimento del decennale
italiano in calo allo 0,89%. Prosegue la salita dell'oro (+0,4%)
a 1.911 dollari l'oncia. Lo stesso la speculazione sui metalli,
tra le materie prime, in particolare sul minerale di ferro
(+4,3%) a 1.137 dollari alla tonnellata.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
lo 0,9%, spinto soprattutto da energia e materiali. Tra i
petroliferi spiccano Lundin (+3,4%) e Equinor (+3,2%), mentre il
greggio sale (wti +3%) a 68,3 dollari al barile nella giornata
dell'Opec Plus. Nell'industria mineralogica, tra i metalli a
estrazione Anglo American (+4,1%) e Rio Tinto (+3,9%), nel rame
Antofagasta (+3,2%), nell'acciaio Voestalpine (+3,6%). Tra i
semiconduttori spicca Be Semiconductor (+3,2%). Fra le auto bene
soprattutto Porsche (+3,4%) e Volkswagen (+2,4%). Ottimiste le
banche, a iniziare da Unicredit (+2%) e Ing (+1,9%), in
controtendenza Hsbc (-0,7%).
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