Procedono contrastate le principali
borse europee, con Milano (+0,4%), Londra (+0,17%) e Madrid
(+0,1%), positive a differenza di Francoforte (-0,06%) e Parigi
(-0,16%). A due velocità i futures Usa (Dow Jones +0,22% e
Nasdaq -0,25%). In arrivo la fiducia degli investitori nell'Ue
(Sentix), atteso l'intervento del presidente della Fed di
Chicago Charles Evans mentre in Piazza Affari sono in programma
le trimestrali di Brembo, Bps, Fiera Milano e Risanamento e
stacca la cedola Webuild. In arrivo anche le trimestrali di
Lonza, Suez, Man e BionTech.
Stabile a 117,5 punti lo spread tra Btp e Bund tedeschi, in
progresso il greggio ((Wti +0,5% a 65,22 dollari al barile) e
soprattutto i metalli, a partire dal ferro (+6,59% a 1.285
dollari la tonnellata) e dall'acciaio (+2,59% a 5.819 dollari la
tonnellata).
Acquisti sugli estrattivo-minerari Rio Tinto (+3,63%) e Bhp
(+3,4%), insieme ad Anglo American (+1,51%), ArcelorMittal (+2%)
e Thyssen (+2,6%). Bene i petroliferi Repsol (+1,44%) e Bp
(+1,2%), più caute Shell (+0,7%) ed Eni (+0,58%). In luce i
bancari Sabadell (+4,38%), SocGen (+2,31%), Credit Agricole
(+2,2%), Barclays (+1,85%) e, in Piazza Affari, Bps (+3,25%), in
attesa della trimestrale, Bper (+2,86%), Banco Bpm (+2,44%) e
Unicredit (+2%), viste come protagoniste di una prossima
aggregazione bancaria e sull'onda lunga dei conti. Più cauta
Mps (+0,5%) e Intesa (+0,68%). In campo automobilistico corre
Renault (+1,8%), seguita da Bmw (+1%), Stellantis (+0,8%) e
Volkswagen (+0,4%). Debole Ferrari (-0,45%).
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