Si avviano in rialzo verso fine
seduta le principali Borse europee, in linea con l'andamento di
Wall Street, dove però ha girato in negativo il Nasdaq, in un
periodo fitto di trimestrali come in Europa e dove il Pmi di
aprile è in calo come nell'Eurozona. Milano è in testa (+1,1%),
con lo spread a 108,5 punti, seguita da Madrid (+0,9%),
Francoforte (+0,6%), Parigi (+0,5%) e Londra (+0,1%), mentre
cresce l'ottimismo per le prospettive di allentare le
restrizioni per la pandemia da Covid 19 con il crescere delle
vaccinazioni, accanto ai timori provocati dai numeri dei morti
in India. In rialzo l'oro (+0,8%) a 1.792 dollari l'oncia,
insieme a argento (+2,8%) e nichel, mentre scendono altri
metalli, in particolare il ferro.
L'indice d'area del Vecchio continente, Stoxx 600, guadagna
lo 0,5%, trainato da energia e utility, mentre pesano servizi di
comunicazione e informatica. In positivo molti petroliferi, come
Repsol (+2,8%) e Omv (+2,6%), mentre altri calano, come Aker
(-1%), col greggio in risalita (wti +1,5%) a 64,5 dollari al
barile. Con molte trimestrali alle porte vanno bene le auto, a
iniziare da Ferrari (+2,4%) e Renault (+1,8%). A velocità
alterne i farmaceutici, con ottimismo soprattutto per Novo
Nordisk (+2,3%) e Roche (+1,3%), pessimismo per altri come
Sanofi (-1,2%) e sono piatti alcuni, come AstraZeneca. In ordine
sparso le banche, con guadagni per alcune, come Banco de
Sabadell (+3,9%) e Unicredit (+1,9%), perdite per altre, come
Banco Santander (-0,6%) e Nordea Bank (-0,5%). A fasi alterne i
semiconduttori, con rialzi forti come quello di Nordic
Semiconductor (+6,3%) e perdite come quelle di Stm (-1,4%).
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