Le Borse europee procedono in cauto
rialzo nonostante l'apertura debole di Wall Street, con Londra
che sale delle 0,7%, Francoforte dello 0,5%, Parigi dello 0,1% e
la sola Milano in calo (-0,3%). L'indice paneuropeo Stoxx 600 si
mantiene prossimo ai massimi storici, dopo che il pil
dell'Eurozona, seppur in contrazione nel primo trimestre, si è
rivelato migliore delle attese e dagli Usa sono arrivati buoni
dati statunitensi in tema di reddito personale e consumi. Gli
investitori intanto continuano a monitorare il flusso di
trimestrali, i progressi delle campagne vaccinali e i rischi
insiti nelle nuove varianti del Covid.
Sui mercati europei soffrono i titoli minerari, che risentono
del calo del prezzo del ferro, mentre corrono i farmaceutici, in
scia ai risultati di Astrazeneca (+5%). Lo spread Btp-Bund si
mantiene sui 110 punti base, con il rendimento del Btp decennale
in prossimità dello 0,9%.
Piazza Affari sconta la flessione di Stm (-3%) ed Eni
(-2,4%), che paga risultati inferiore alle attese degli
analisti. Deboli anche Unipol (-1,4%), Snam (-0,8%) ed Enel
(-0,6%). Sostengono il listino i rialzi di Tenaris (+4,5%) e Tim
(+4,2%), in scia alle prospettive per la rete unica derivanti
dell'offerta di Cdp sul 10% di Open Fiber. Si appiattisce
Atlantia (+0,4%) in attesa delle decisioni del cda sull'offerta
della Cassa per Aspi
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