Appaiono piuttosto nervose le
principali borse europee nel primo giorno della settimana in cui
si riunisce, mercoledì prossimo, il comitato federale della Fed
sui tassi. La migliore è Madrid (+0,68%), seguita da Francoforte
(+0,35%), a pochi minuti dalla diffusione dei dati sulla fiducia
economica in Germania, Milano (+0,31%), Londra (+0,2%) e Parigi
(+0,15%). Contrastati i futures Usa in vista degli ordini di
beni durevoli.
Nel pieno della stagione trimestrali, con Philips (-2,31%)
che ha fatto meglio delle stime ma ha annunciato accantonamenti
per 250 milioni per uno prodotto medicale, gli occhi sono
puntati sui conti di Tesla attesi per oggi, Microsoft e Google
domani ed Apple e Facebook tra due giorni, per arrivare giovedì
alla trimestrale di Amazon.
Il calo del greggio (Wti -1% a 61,51 dollari) frena i
petroliferi Shell e Total (-0,6% entrambe), mentre salgono Eni
(+0,28%) e Bp (+0,1%). Deboli gli automobilistici Volkswagen
(-1,48%), Porsche (-1,34%), Renault (-1,53%) e Stellantis
(-0,6%). Bene gli estrattivo-minerari Rio Tinto (+1,24%), Anglo
American (+1,12%) e e Bhp (+0,99%), spinti dalle quotazioni del
rame, del ferro e dell'acciaio, mentre in campo bancario
spiccano Bbva (+1,4%), Intesa (+1,17%), Unicredit (+1%),
Santander (+1%), SocGen (+0,86%), più caute Banco Bpm (+0,7%) e
Bper (+0,63%). Pesante Leonardo (-1,9%) dopo l'acquisizione del
25% della tedesca Hensoldt (+5,39%).
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