Il Covid e, soprattutto, il post
Covid che vedrà un cambio delle abitudini di vita e lavoro degli
italiani, dovrà far ripensare e trasformare il trasporto
pubblico locale nell'ottica di riconversione, maggiore
concorrenza e meno impatto ambientale. Un settore che è entrato
nella pandemia in una situazione non esaltante, con punte
critiche al Sud e a Roma ma che dovrà essere rilanciato e
integrato in una mobilità sostenibile, anche per il suo impatto
sulla capacità di attrazione delle città e delle aree urbane e
sul mercato del lavoro.
A tracciare un'analisi e possibili spunti per il futuro, non
facili vista l'incertezza che resta ancora sulla pandemia, è un
paper di due ricercatori della Banca d'Italia, Sauro Mocetti e
Giacomo Roma (ma le opinioni non riflettono necessariamente
quelle dell'istituto centrale). Il lavoro parte dalla
situazione pregressa al Covid dove "la qualità percepita del
TPL è significativamente inferiore rispetto ai centri urbani
delle altre principali economie dell'Unione europea" . Il
panorama è quello di società non molto efficienti per corse e
puntualità, per oltre il 70% pubbliche e, se si guarda solo al
Sud e al Centro, con indici più negativi. Spesso gli affidamenti
diretti o in house, senza concorrenza, portano a risultati
peggiori. Nel Mezzogiorno inoltre una società su quattro è in
perdita e con un parco veicoli vecchio e inquinante. Con
servizi scadenti, sottolinea la ricerca, l'utilizzo dei
cittadini è più basso creando così un circolo vizioso. La
pandemia e lo smart working ha poi svuotato i mezzi. E se i
precedenti storici (Sars o terrorismo) indicano che vi sarà un
ritorno dei passeggeri, l'offerta dovrà essere ripensata perchè
vi saranno meno picchi nei flussi di viaggio a causa degli orari
di lavoro più flessibili e un ricorso allo smart working che si
manterrà seppure in maniera parziale.
Sfide non facili che potranno essere affrontate con le
risorse del Recovery plan per svecchiare il parco veicoli, più
concorrenza per far entrare operatori nuovi e la tecnologia che
affianchi il servizio pubblico con soluzioni 'a domanda' sulle
tratte meno frequentate.
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