Piazza Affari termina la seduta in
calo (-0,3%) ma recuperando i minimi toccati all'avvio di Wall
Street con la caduta dei tecnologici Usa sul Nasdaq e la
flessione del greggio. Tutti fattori poi stemperati dai segnali
rassicuranti sul sostegno all'economia Usa e sulle previsioni di
ripresa arrivati dal presidente della Fed Jerome Powell che
hanno aiutato a terminare in rialzo dello 0,21% le Borse di
Londra e di Parigi.
A Milano ha brillato Atlantia (+3,18%) in attesa dell'offerta di
Cdp, Blackstone e Macquarie per l'88% di Aspi che potrebbe
collocarsi nella parte alta della forchetta di 8,5-9,5 miliardi.
Per il secondo socio della holding controllata dai Benetton, il
fondo Tci, la valutazione può arrivare a 11-12 miliardi visto il
prezzo dell'opa di Astm che, all'indomani di un balzo del 27,6%,
si è assestata a ridosso dei 25,6 euro dell'offerta di Gavio e
Ardian (-0,55% a 25,5 euro)
Bene Unicredit (+2,15%) malgrado la risalita dello spread
Btp-Bund a 96 punti base. In fondo al paniere principale
finiscono invece Amplifon (-4,62%), Diasorin (-2,8%) e Stm
(-2,69%) quest'ultima in linea con i produttori di microchip che
hanno risentito della marcia indietro di molti tecnologici del
Nasdaq già avvertita nella seduta di lunedì.
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