Si confermano in ribasso le
principali borse europee, che hanno invertito la rotta a metà
mattinata insieme ai futures Usa dopo i dati sul Pil
dell'industria italiana nel 2020, sceso dell'11,5%. La peggiore
è Francoforte (-1,7%), preceduta da Milano (-1,2%), Parigi
(-0,6%) e Londra (-0,45%) e Madrid (+0,34%), che resiste in
territorio positivo. In arrivo dagli Usa il Redbook mensile sul
commercio, l'indice dei prezzi delle abitazioni, la fiducia dei
consumatori, gli indici della Fed di Richmond e di Dallas,
mentre il presidente della Fed Jerome Powell è atteso alla
commissione banche del Senato per un intervento. Attese in
serata le scorte settimanali di greggio americane.
Rallenta la corsa il greggio (Wti +0,75%) che si porta a
62,17 dollari a 62,82 dollari), salgono invece alluminio, rame,
oro e argento, a differenza del minerale di ferro e
dell'acciaio. Invariato il quadro valutario, con il dollaro
stabile sull'euro a 1,21 e debole sulla sterlina a 1,4. La
divisa britannica avanza anche sull'euro, che viene scambiato a
1,158. Si confermando così il record dall'aprile del 2018.
Positivi ma sotto ai massimi della mattinata i petroliferi Bp
(+2,11%), Total (+1,75%), Shell (+0,79%) ed Eni (+0,27%).
Confermate le prese di beneficio sui produttori di
microprocessori, da Stm (-5%) a Infineon (-4,84%) e Asml
(-3,49%). Effetto conti su Hsbc (-1,42%), che si muove in
controtendenza rispetto a Bbva (+2,84%), Lloyds (+1,95%) e
Santander (+1,12%). Deboli Banco Bpm (-2,57%), Bper (-1,88%),
Intesa (-1,19%) e Unicredit (-0,3%) in Piazza Affari, dove
prosegue la corsa di Atlantia (+3,65%), nel giorno in cui il Cda
della Cdp esamina l'offerta su Aspi insieme a Blackstone e
Macquarie. Bene anche Leonardo (+1,88%), che dimezza comunque il
rialzo in attesa di novità sull'Ipo di Drs. Si conferma sopra
l'Opa di Gavio e Ardian Astm (-0,23% a 25,62 euro) dopo il rally
della vigilia.
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