Le imprese intendono stipulare a
gennaio poco meno di 346mila contratti di lavoro, il 25,1% in
meno di quanto preventivato a gennaio 2020. E' quanto emerge dal
Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato
da Unioncamere e Anpal secondo il quale la tendenza al ribasso
si estende a tutto il primo trimestre 2021 con un calo previsto
per i nuovi contratti del 23%.
L'andamento è molto diverso tra i vari settori economici con
primi segnali di crescita tendenziale per le costruzioni (+2,6%
nel mese e +13,3% nel trimestre) e per i servizi informatici e
delle telecomunicazioni (+4% nel trimestre). Le figure più
cercate riguardano i tecnici, specialisti in scienze
matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali ma anche
operai specializzati.
L'impatto dell'emergenza si farà ancora sentire in questi
mesi - si legge - sulle attività legate all'alloggio e
ristorazione (-52,2% la flessione nel mese e -47,2% nel
trimestre), sui servizi operativi di supporto alle imprese
(-34,3% e -36,6%), nonché su alcuni comparti del manifatturiero
fra cui le industrie della carta, cartotecnica e stampa (-46% e
-56,5%) e le industrie tessili, abbigliamento e calzature
(-27,7% e -31,1%).
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