(ANSA) - ROMA, 21 SET - L'analisi dei decessi da Covid-19
contratto sul posto di lavoro, rivela che circa un terzo dei
casi mortali riguarda personale sanitario e socio-assistenziale,
a partire dai tecnici della salute, con il 10,3% dei decessi,
seguiti da medici (7,5%), operatori socio-sanitari (5,6%),
operatori socio-assistenziali e personale non qualificato nei
servizi sanitari (3,6% per entrambe le categorie), e specialisti
nelle scienze della vita, come tossicologi e farmacologi (2,4%).
Lo rileva l'Inail nel suo report di agosto.
Con il 39,7% dei contagi denunciati, oltre l'83% dei quali
relativi a infermieri, la categoria professionale dei tecnici
della salutesi conferma la più colpita dal virus, seguita dagli
operatori socio-sanitari (20,9%), dai medici (10,2%), dagli
operatori socio-assistenziali (8,9%) e dal personale non
qualificato nei servizi sanitari, come ausiliari, portantini e
barellieri (4,8%), dagli impiegati amministrativi (3,1%), dagli
addetti ai servizi di pulizia (1,9%) e dai dirigenti sanitari
(1,0%). (ANSA).