Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mediobanca: sì Bce a Delfin per aumentare quota

Mediobanca: sì Bce a Delfin per aumentare quota

Del Vecchio può salire dal 9,9% al 20%, ma non entrerebbe in Cda

MILANO, 26 agosto 2020, 16:17

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La Banca centrale europea ha dato parere favorevole alla Delfin di Leonardo Del Vecchio per salire dall'attuale 9,9% di Mediobanca fino al 20%.
    La richiesta della Delfin era stata inviata tramite Banca d'Italia a fine maggio e Del Vecchio avrebbe specificato che non intende intervenire sul management, con il mercato che ha già 'promosso' la richiesta di Del Vecchio. Da fine maggio infatti il titolo Mediobanca è salito da quota cinque fino all'attuale livello superiore ai sette euro, con la seduta del 4 agosto che ha segnato una gran corsa tra fortissimi scambi. La notizia dell'ok della Bce ha subito mosso il titolo, con Mediobanca che a in Borsa a Milano cresce di oltre il 2% a 7,4 euro.
    Delfin si era rivolta a Francoforte, dopo 6 mesi di trattative con via Nazionale, per poter raddoppiare la partecipazione in piazzetta Cuccia da circa il 9,9 fino a un massimo del 20%, sottolineando di essere interessata a un investimento finanziario, escludendo di voler presentare una lista per il rinnovo del Cda alla prossima assemblea del 28 ottobre.
    Un modo per non far preoccupare toppo i soci del patto di consultazione, che complessivamente controlla il 12,6% e ha oggi come primo azionista Mediolanum al 3,3%, mentre fuori dal patto c'è il gruppo Bolloré con il 6,7%. Se Del Vecchio salisse in breve all'obiettivo del 14% ipotizzato e mai smentito, sarebbe comunque il primo azionista, ma non esprimerebbe nessun rappresentante in consiglio di amministrazione.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza