Rallentano il passo le
principaliborse europee dopo la corsa sui massimi da marzo
segnata dopo l'accordo in Consiglio Ue sul fondo per la
ricostruzione Next Generation Ue. La migliore è Francoforte
(+1,7%), seguita da Milano (Ftse Mib +1,5%), Madrid (+1,3%) e
Parigi (+1,1%). Più caute Londra (+0,5%) e Zurigo (+0,2%),
estranee all'Ue. Positivi i futures Usa, in attesa dell'indice
della Fed di Chicago sull'attività economica nazionale, previsto
in forte rialzo. In calo sotto quota 154 punti lo spread tra
Btp e Bund, mentre il greggio Wti sale del 3,26% a 42,14
dollari. Stabile l'euro a 1,14 dollari, sui massimi dallo scorso
mese di marzo.
Gli acquisti si concentrano sui bancari Unicredit (+4,68%),
in vista di grandi manovre sul risiko bancario dopo l'Ops di
Intesa (+2,97%) su Ubi (+1,72%), che dopo l'exploit di
quest'ultima di ieri si è allineata al rialncio dell'offerta,
che prevede 57 centesimi in più per ogni azione, oltre al
concambio di 1,7 titoli dell'offerente. Sugli scudi anche Banco
Bpm (+3,36%) ed Mps (+3,3%) e Bnp (+3,33%), Ubs (+3%) e Hsbc
(+2,75%). In campo automobilistico corre Pirelli (+3,93%), già
brillante nella vigilia. Strappano anche Bmw (+3,96%) e Peugeot
(+3%), mentre Fca (+1,8%) appare più cauta. In campo tecnologico
rally della norvegese Adevinta (+33,83%), che ha rilevato la
divisione pubblicità di eBay per 9,2 miliardi di dollari (8,04
miliardi di euro). Effetto conti trimestrali per l'agenzia di
lavoro interinale Randstad (+7,85%), sotto presisone il colosso
del cioccolato Lindt (-3,4%) dopo la semestrale.
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