Inizio di settimana in crescendo
per Piazza Affari, che ha chiuso in positivo (+0,9%), in linea
con la maggioranza delle principali Borse europee, in attesa
delle decisioni Ue sul Recovery Fund. A Milano ha pesato anche
la spinta delle banche, Ubi in particolare (+14%) con
l'aggiornamento dell'Ops di Intesa (+1,2%), ma anche Mps (+15%)
su nuove ipotesi di risiko per il futuro, Banco Bpm (+5,5%),
Fineco (+1,7%) e Unicredit (+0,3%), con lo spread sceso fino a
chiudere a 156,6 punti.
Tra i titoli forti Poste (+5,1%), Atlantia (+5%) dopo
l'accordo in Cdm sulle concessioni autostradali della scorsa
settimana, nell'industria Prysmian (+4%). In linea col comparto
Stm (+2,3%), bene Tim (+1,7%) con la partita aperta del 5G. In
fondo al listino principale Enel (-1,2%) e Pirelli (-0,7%). Tra
i petroliferi, col greggio che solo in serata ha invertito la
tendenza, tornando a salire (wti +0,2%) a 40,7 dollari al
barile) ha patito Eni (-0,3%), meno Tenaris (+0,2%) e non Saipem
(+1%). Deboli Inwit (-0,3%) e Cnh (-0,2%). Ha tenuto Fca
(+0,5%).
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