L'aggiornamento del piano
industriale al 2022 di Ubi Banca prevede la conferma di tutte le
principali linee guida a cui si aggiunge "la scelta strategica
di internalizzare il 100% di Aviva Vita che porterà
nell'orizzonte di Piano ad un rendimento atteso
dell'investimento superiore al 10%". L'impatto del Covid19 sul
costo del credito "è stimato in 85 punti base cumulati
aggiuntivi" nel triennio 2020-22 e l'utile previsto nel 2022
sarà pari a 562 milioni, a fronte dei 665 milioni del piano
originale. Lo si legge in una nota.
Il capitale in eccesso "distribuibile" da Ubi Banca "rispetto
ad una soglia minima di Cet1 del 12,5% ammonta per il triennio
2020-2022 a circa 840 milioni di euro, equivalenti a un
ammontare cumulato di oltre 73 centesimi per azione nel
periodo". La banca sottolinea inoltre la capacità "di
resilienza" ottenuta "in un contesto particolarmente complesso"
e "il contributo positivo in termini di consumo di capitale
derivante dai provvedimenti governativi e dalle revisioni
regolamentari, insieme all'utilizzo di alcune riserve di valore,
che permettono di incrementare significativamente il Cet1
ratio".
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