I mercati azionari del Vecchio
continente si avvicinano deboli a metà giornata, sempre in
attesa che si sblocchi l''impasse' dell'Eurogruppo sulle misure
di sostegno all'economia nel pieno dell'emergenza Coronavirus:
Parigi cede l'1,7%, Londra l'1,6%, Madrid un punto e mezzo,
Francoforte l'1% mentre Milano è la meno pesante con un calo
dello 0,6% dell'indice Ftse Mib.
Con lo spread a quota 202 e un progressivo contenimento delle
tensioni dell'avvio sui titoli di Stato italiani, in Piazza
Affari restano comunque deboli le banche: Bper cede oltre il 3%,
Intesa il 2,7%, Mediobanca il 2,4%, con Unicredit, Ubi e Banco
Bpm che ondeggiano su una perdita di due punti percentuali.
Pesante anche Exor (-2,4%), bene invece Pirelli (+2,3%) e il
risparmio gestito, con Poste e Banca Mediolanum in aumento di
oltre due punti percentuali mentre Banca Generali e Azimut
(+3,5%) salgono ancora più convinte. Nel listino principale
spicca comunque il gruppo farmaceutico Diasorin, che cresce del
4% oltre i 130 euro.
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