Con un impatto "devastante",
l'emergenza Covid-19 "affonda la produzione industriale in marzo
(-16,6%) e nel primo trimestre (-5,4%)".
Il dato di marzo, "se confermato dall'Istat, rappresenterebbe
il più ampio calo mensile da quando sono disponibili le serie
storiche di produzione industriale (1960) e porterebbe i livelli
su quelli di marzo 1978". La flessione nel trimestre è la
maggiore registrata "da undici anni". Mentre "le prospettive
sono in forte peggioramento". Lo rileva il centro studi di
Confindustria nell'indagine rapida mensile sulla produzione
industriale.
Con l'emergenza coronavirus, rilevano gli economisti di via
dell'Astronomia, un "doppio shock negativo", dal alto della
domanda come dal lato dell'offerta, una "combinazione di
fattori", hanno "realizzato lo scenario peggiore possibile,
facendo avvitare l'economia italiana in una recessione che sarà
profonda e la cui durata dipenderà dai tempi di uscita
dall'emergenza".
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