Le Borse europee si confermano in
flessione dopo l'apertura di Wall Street. All'indomani del voto
in Spagna, senza maggioranze certe, a pesare sui listini è il
rallentamento del Pil britannico, salito al di sotto delle stime
degli analisti. Proprio Londra (-0,92%) è la peggiore. Fiacchi
il resto dei listini con Francoforte che perde poco più di un
quarto di punto, così come Madrid. Ondeggia sulla parità Parigi
(-0,05%) mentre Milano segna con il Ftse Mib un -0,20%.
Lo spread resta a quota 149 punti dopo lo slittamento a
domani del deposito dell'atto di recesso sull'ex-Ilva da parte
di Arcelor Mittal che dimezza le perdite in Borsa sul calo delle
quotazioni dell'alluminio. In assenza di dati macro dagli Usa,
l'attenzione degli investitori è puntata sull'audizione del
presidente della Fed, Jerome Powell in Parlamento mercoledì. A
Piazza Affari proseguono i realizzi su Tim (-1,82%) dopo i
conti. Tra i bancari resta sotto pressione Ubi (-2,33%) in scia
alla trimestrale. Mentre avanza Bper (+1,61%).
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