Piazza Affari si conferma debole
(Ftse Mib -0,4%) a causa delle prese di beneficio dopo la corsa
di venerdì scorso sulla scia dell'accordo tra Usa e Cina sui
dazi. Come gli altri listini Europei, la Borsa di Milano è alle
prese oggi con la Brexit e con l'intervento militare della
Turchia in Siria. Stabile lo spread a 137 punti, a beneficio di
Banco Bpm (+1,65%), mentre il calo del greggio (Wti -2,12%)
blocca Eni (-0,95%), Saipem (-1,29%) e Tenaris (-2,7%), maglia
nera tra le blue chip. Agli antipodi Juventus (+2,67%), che sta
cercando di reclutare il danese Christian Eriksen dal Tottenham,
spuntandola sul Real Madrid. Bene Amplifon (+1,5%) ed Fca
(+1,13%) insieme a Pirelli (+0,85%), in linea con gli altri
automobilistici europei, che resistono alle prese di beneficio
in corso in tutto il Continente. Giù Tim (-0,52%), in cerca del
nuovo presidente, bene Mediaset (+1,44%), brillante Gedi
(+14,4%), dopo un lungo congelamento al rialzo a seguito
dell'offerta di Carlo De Benedetti a Cir, respinta dai figli.
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