Piazza Affari azzera il rialzo
iniziale nonostante il calo dello spread tra Btp e Bund a quota
190 punti. L'indice Ftse Mib è invariato, frenato proprio dai
bancari Unicredit (-1,25%), Ubi (-1,3%), Bper (-1,34%), Intesa
(-0,86%) e Banco Bpm (-0,5%) dopo la semestrale di Deutsche
Bank, che cede oltre il 5% sulla piazza di Francoforte. Di segno
opposto Stm (+2,71%), spinta, insieme agli altri produttori di
microchip europei, dai risultati trimestrali della giapponese
Advantest (+3,9% a Tokyo), migliori delle stime degli analisti.
In luce Juventus (+2%), Prysmian (+1,31%), Cnh (+1,27%) ed Fca
(+1,37%) dopo la semestrale record di Peugeot migliore delle
stime degli analisti. In luce Astaldi (+2,46%) in attesa
dell'offerta definitiva di Salini Impregilo (+1,99%) entro la
fine del mese. Sprint di Tiscali (+2,9%), deboli invece Bim
(-2,92%) e Creval (-2%).
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